Cinque consigli per un’impaginazione perfetta

Non esiste l’impaginato perfetto. O almeno, in tutta la mia carriera ho sempre lavorato su progetti che contenevano almeno un errore o imprecisione. Con il tempo, ho imparato a fare un’analisi di quelli più comuni e di seguito vi elenco i cinque consigli fondamentali per evitare errori grossolani nei vostri progetti dedicati alla stampa. Si basano sulla mia esperienza e quella dei colleghi che mi hanno affiancato per venti anni: sentitevi liberi di commentare con i vostri must o di raccontare la vostra esperienza diretta.

Stai lontano dai margini!

A meno che non ci sia una precisa scelta stilistica, tutti gli elementi che non “sbordano” oltre il formato della pagina dovrebbero essere disposti ad distanza di sicurezza di 0,5 cm dal taglio finale; per intenderci, in un progetto 10×10 cm, tutti gli elementi grafici dovrebbero essere disposti in un’area dimensioni 9×9 cm. Questo vale molto di più per i progetti che prevedono una rilegatura, soprattutto in caso di punto metallico il cui slittamento delle pagine interne è pressocchè inevitabile.

Ricorda le abbondanze.

Aggiungi almeno tre mm di abbondanza al tuo progetto così da facilitare il lavoro in legatoria. Se il progetto prevede diversi step di lavorazione post-stampa, aggiungetene cinque e il vostro stampatore vi ringrazierà il doppio!

Controlla i testi.

Per ottenere scritte leggibili in stampa è sempre bene utilizzare un unico inchiostro (cyan, magenta, yellow, black o una tinta Pantone). Per scritte nere, impostate i testi con il colore 100 black e non combinazioni di quadricromia. Per testi colorati, ricordate che in stampa il registro può influire sulla leggibilità dei testi con dimensioni sotto i 6 punti. Questo vale sia per gli stampati digitali e, ancor più, su quelli offset o “tradizionali” a matrice.

Usa font comuni.

Adobe Fonts è un sistema semplice per scegliere un font: con questo sistema le informazioni sui caratteri sono facilmente reperibili anche quando i file arrivano in prestampa. Ricordatevi di includerli sempre se create un pacchetto per lo stampatore e di incorporarli al 100% prima di generare il PDF per la stampa. A volte, potrebbe essere necessario convertirli in tracciati: in questi caso (e, ad oggi, in tutti i casi in cui si usano font variabili) non sarà più possibile modificare i testi all’interno dei PDF.

Utilizza la verifica preliminare.

In InDesign la funzione “Verifica preliminare” aiuta a risolvere i problemi più comuni come, ad esempio, testi o immagini mancanti, colori in spazio colore non consentiti e sovrastampe. Vale sempre la pena utilizzarlo prima di esportare il PDF, rigorosamente in standard X.

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